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La mano di chi ha aggredito Berlusconi è stata armata da una spietata campagna di odio, dal gruppo editoriale Repubblica-L'Espresso, dal quel mattinale delle Procure che è il Fatto, da una trasmissione di Santoro e da un terrorista mediatico di nome Travaglio, oltre che da alcuni pubblici ministeri, che hanno nelle mani alcuni processi, tra i più delicati sul terreno del rapporto mafia-politica e che vanno in tv a demonizzare Berlusconi. E da un partito come l'Idv, con il suo leader Di Pietro, che in questi giorni sta evocando la violenza (it) |