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La posizione dello schiavo in Abissinia non è certo la medesima che esisteva nell'Africa Centrale prima della occupazione europea. Gli schiavi che vivono in Etiopia non sono nè percossi nè soggetti a lavori inumani, ed il loro padrone deve in certo qual modo rispondere dinanzi al Feta negast della vita del suo schiavo. Ma questi derelitti che disimpegnano tutti i lavori più gravosi, non hanno né famiglia, né beni, né diritti e la questione della schiavitù in Abissinia, che le potenze civili si sono tacitamente impegnate di non sollevare, costituisce un obbrobrio che non accenna affatto a diminuire. (it) |