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Il 18 settembre del 1931, in un elegante appartamento nel centro di Monaco, viene ritrovato il corpo di una ragazza di soli 23 anni. Tutto sembra lasciar intendere che Angelika Raubal, conosciuta come Geli, si sia suicidata. Per la precisione, si sia sparata con una pistola Walther calibro 6.35 millimetri. Ma niente è lineare come appare. E non solo perché la morte di Geli Rabaul è a tutti gli effetti quello che i giallisti chiamano «enigma della casa chiusa». Il punto cruciale, che vedrà scatenarsi i quotidiani tedeschi locali e nazionali, è l'identità del proprietario dell'appartamento di lusso in cui viveva Geli, l'uomo che era anche il suo tutore legale, nonché suo zio. Adolf Hitler. Un astro nascente della politica tedesca (it) |