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Parecchi bei ritratti si citano di Caterina: l'uno, e fu quello mandato ad innamorarne il re di Cipro, era opera di un Dario da Trivigi. Ella aveva allora dai quattordici ai quindici anni. Il, rifatto dal Carrer, dice miracoli della bellezza di lei: la fronte pari ad un chiaro cielo; le, rose vermiglie; le labbra, coralli; i denti, perle; il collo, neve; le ciglia, nere, vaghe, lucide; gli occhi due stelle. Dal velo che non bene lo copriva, il colmo e ben tornito seno – le chiome d'oro – avvolte in rete pure di color d'oro. Più tardi queste bellezze dell'adolescenza scemarono un poco per la statura traente al piccolo male accompagnata ad un corpo alquanto pinguetto ; ma gli occhi sfolgoravano più vivaci che mai . (it) |