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Secondo quanto riporta Antonio Spinosa in Mussolini: il fascino di un dittatore, Mondadori, 1989, l'ossequio di Mussolini al re Vittorio Emanuele III non è mai stato pronunciato; Mussolini confidò al figlio che la frase era "un'invenzione storica a posteriori". Romano Bracalini, in Il re vittorioso: la vita, il regno e l'esilio di Vittorio Emanuele III, Feltrinelli, 1980, riporta la testimonianza di Rachele Guidi, moglie di Mussolini: secondo la consorte, lui stesso ammetteva che la frase non era mai stata pronunciata, "è venuta fuori e gliel'hanno attribuita; gli era piaciuta e la lasciava correre. (it) |