Context279898

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qkg:contextText Tale citazione viene solitamente attribuita, anche in altre formulazioni, a Voltaire ma trova in realtà riscontro soltanto in un testo della scrittrice americana Evelyn Beatrice Hall, conosciuta sotto lo pseudonimo di Stephen G. Tallentyre: The Friends of Voltaire, una biografia del filosofo scritta nel 1906. La citazione così formulata non ha riscontro in alcuna opera di Voltaire, tuttavia secondo alcuni autori la frase sarebbe stata estrapolata dal Trattato della tolleranza del 1763 e rappresenterebbe realmente una citazione dello scrittore francese. In tale Trattato infatti si trovano alcune frasi simili. Inoltre esiste anche un'altra frase di Voltaire piuttosto simile che potrebbe aver ispirato l'aforisma: «Non ho mai approvato né gli errori del suo libro, né le verità banali che afferma con enfasi. Però ho preso fortemente le sue difese, quando uomini assurdi lo hanno condannato .» (da Questioni sull'Enciclopedia). (it)
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