so:text
|
Tutta la sua opera va a sorreggere l'edificio solido, solenne e chiaro della cultura liberale: quella sulla quale si fonda ancora ciò che resta dell'Europa o ciò che, forse, sarà l'Europa rinnovata e mondata dalla malattia totalitaria.
Sotto questo punto di vista la storiografia liberale, e quella del Doria in particolare, occorre considerarla non come una forma della conservazione europea, ma come anticipazione dell'Europa futura; in un certo senso come rivoluzione, rispetto alle teorie marxistiche invecchiate rapidissimamente in un secolo. (it) |