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Il seccatore è un essere quasi umano, metà uomo e metà pietra granitica, con la pesantezza del dromedario, l'attività della pulce e la perseveranza della zanzara; si alimenta, come la sanguisuga, del sangue umano che consuma; si attacca, come l'ostrica alla roccia, all'infelice su cui grava la sua fatalità; ha la loquacità monotona e irriflessiva del pappagallo, la impassibilità dell'asino e l'importuna lusinga del cane di casa. La sua vita è in genere lunga, e gode delle sue facoltà fino ai suoi ultimi attimi; quasi mai perde l'uso delle sue membra e dei suoi sensi, benché qualcuno sia solito a volte restare tanto sordo, il che, lungi dal contrastarlo gli serve piuttosto per non aspettare risposte e parlare ininterrottamente. (it) |