so:text
|
Quando penso al massimo esempio di lealtà che mi sia mai capitato di vivere in tanti anni di sport, mi viene subito in mente la sconfitta di Perugia, nel maggio del 2000, quando ci venne tolto dalle circostanze – be', forse non solo dalle circostanze... – uno scudetto già vinto. Mancavano una decina di minuti alla fine, ed eravamo in svantaggio di un gol quando il guardalinee assegna una rimessa laterale alla Juventus in azione d'attacco. Toccherebbe a Gianluca Pessotto battere , ma lui dà la palla al Perugia. Lo fa perché sa benissimo che il pallone l'avevamo buttato fuori noi, dunque era giusto così. Giusto, però non facile, assolutamente. Eppure, nessuno di noi si sorprese per quanto accaduto, perché Gianluca è fatto proprio così. Ogni sua decisione era legge insindacabile, a noi bastava che l'avesse presa lui. (it) |