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D'Annunzio era un uomo per tutte le stagioni. PerĂ² era percepito come l'alfiere della destra, il classico arci-italiano che ogni tanto si officia a dominare la storia d'Italia. Era la speranza di nazionalisti, fascisti, sindacalisti rivoluzionari. I suoi legionari erano politicamente assai ibridi, riflettevano tutto lo spettro della destra e della sinistra dell'epoca. E il Comandante era bravissimo ad accontentare tutti: sublime istrione, cesellatore della parola, monumento letterario, fascinatore e trascinatore, fegataccio, donnaiolo, eroe di guerra, era un Benito Mussolini con minor intuito politico ma armato della magia del verso asclepiadeo. (it) |