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La salita, in principio quasi insensibile, si accentua fortemente a partire dal villaggio di Longobardi. Cominciamo a salire la montagna, alta cinquecento metri sul livello del mare, sul cui altipiano è posta la città di Monteleone. A poca distanza dall'ingresso di esso incontriamo una grande fontana, dalle acque abbondanti e limpide come cristallo. Gruppi di donne sono occupate ad attingervi dell'acqua o a raccogliere, all'approssimarsi della notte, la biancheria lavata e sciorinata durante il giorno. È una scena molto pittoresca e di un aspetto singolarmente orientale; perché le donne di Monteleone hanno il velo bianco della testa molto più ampio e più lungo che non si adusi in nessun altro paese della Calabria. Dalla parte posteriore esso le avvolge completamente, e discende sino a mezza gamba; così dà loro, da tergo, le fattezze delle donne turche con lo yashmak. (it) |