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Quando iniziai a meditare, ero pervaso da ansie e paure. Provavo un senso di depressione e rabbia. Una rabbia che spesso riversavo sulla mia prima moglie. Non avevo iniziato a meditare che da due settimane quando venne a dirmi: «Che cosa succede?». Rimasi in silenzio per un istante. Infine domandai: «In che senso?». Rispose: «La rabbia, dov'è finita?». Non mi ero nemmeno accorto che fosse scomparsa. "Il soffocante costume di gomma da clown della negatività", ecco come chiamo quel misto di depressione e rabbia. È soffocante, infatti, e la gomma puzza. Appena inizi a meditare e a immergerti in te stesso, però, il costume da clown comincia a svanire. Ti rendi conto di quanto fosse maleodorante la puzza solo alla fine, quando inizia ad andare via. Poi, sparito il costume, sei libero. Rabbia, depressione e dolore sono sentimenti perfetti per una storia, ma per i registi o gli artisti sono tossici come un veleno. Assomigliano a una morsa intorno alla creatività. Stretto in questa morsa, riesci a malapena ad alzarti dal letto, men che meno a venire in contatto con il flusso della creatività e delle idee. Devi essere lucido per creare. Devi essere in grado di catturare le idee. (it) |