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Quando vidi per la prima volta un film a colori naturali ebbi, uscito dal cinematografo, una sensazione terribile: vedevo tutto come un film a colori. I Monti Albani mi offrivano un violetto sdolcinato e volgare, dietro una fila di pini di un verde scuro, con sopra un cielo verde smeraldo: tutto uno sforzo di tinte enfatiche, velenose, un'immagine caotica, stonata, nemica. L'immagine non durĂ² per fortuna che pochi minuti, dopo di che, senza che l'illuminazione fosse un gran che cambiata, il nostro consueto paesaggio serale mi riapparve in tutta la sua calma: i monti lontani, gli alberi solenni, il cielo romano nell'ultima luce del giorno. (it) |