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Quando si credeva ancora che gli uccelli non derivassero dai dinosauri, si riteneva di conseguenza che il loro volo si fosse sviluppato tra gli animali arrampicatori che prima planavano e poi hanno sviluppato il volo potenziato. Questa ipotesi era avvalorata dal fatto che sappiamo che gli animali arboricoli potessero evolvere il volo potenziato con l'aiuto della gravità, come nel caso dei pipistrelli. Quando fu scoperto che gli uccelli discendono dai deinonicosauri, molti ricercatori cambiarono ipotesi e teorizzarono che i dinosauri corridori avessero imparato a volare dalla terra ferma, verso l'alto. Questa teoria non appare molto verosimile dal momento che non sarebbe di certo pratico per i tetrapodi volare, evolvendosi da corridori terricoli che agiscono contro gravità. Le caratteristiche degli uccelli indicano che si evolverono da dinosauri corridori bipedi, che successivamente diventarono arrampicatori dalle braccia lunghe. Se gli antenati degli uccelli fossero stati totalmente arboricoli, allora gli uccelli sarebbero dovuti essere creature per metà quadrupede e le loro gambe distese sarebbero state integrate nell'ala, come nei pipistrelli. Il fatto che gli uccelli sono bipedi con gambe separate dalle ali indica che i loro antenati fossero adattati alla corsa. (it) |