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La sinistra extraparlamentare non è un fenomeno nuovo nella storia del movimento comunista italiano. Una «sinistra storica» rappresentata da bordighisti e trotskisti di varia osservanza era sempre esistita alla sinistra del PCI, in posizione fortemente critica. La sua azione era sempre stata marginale e la sua vita difficile per le polemiche interne e le scissioni. Ma all'inizio degli anni '60 in una situazione internazionale che vede lo scoppio del conflitto ideologico tra comunismo sovietico e cinese, il crescente impegno americano nel Vietnam e la questione razziale e in una situazione interna caratterizzata dagli squilibri e dalle contraddizioni del «miracolo economico», nascono in Italia nuove iniziative e nuovi gruppi. (it) |