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Vostra Eccellenza sa bene che, durante il regno dell'Imperatore Qianlong, l'oppio era soggetto, in quanto farmaco, a un dazio. L'estensione del suo consumo era allora trascurabile. Successivamente, questa droga fu proibita, e furono applicate sanzioni per il consumo; ma sembra che questa proibizione, e queste sanzioni, invece di prevenire, abbiano causato l' aumento stupefacente del consumo di un articolo nocivo, finché il valore in denaro dell'oppio importato illegalmente – in quanto proibito – è di grande lunga superiore a quello del tè esportato legamente. Questa è l'esperienza della Cina. Crederà quindi più facilmente che l'esperienza dell'Inghilterra è stata la stessa in riferimento a tutte le merci. L'oppio, non essendo mai stato proibito, è consumato in piccole quantità, principalmente per uso medico. (it) |