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Riguardo a Julia, non ho mai pensato di farne un'eroina: gli eroi senza macchia e senza paura mi annoiano. Forse nemmeno un personaggio: troppo letterario. Nella mia mente è nata già come persona: una vicina di casa, o una collega di lavoro, con i suoi limiti e i suoi pregi, che scopriamo giorno per giorno, magari condividendone opinioni e stile di vita. Una donna qualunque, uguale a tante altre. Sufficientemente carina, colta, preparata, con una scala di valori esistenziali positivi. Il genere di protagonista che oggi si trova difficilmente nei fumetti, nella letteratura e nel cinema, dove si privilegiano sempre gli estremi, per impressionare il pubblico. Julia vive e agisce in un ambiente molto realistico, dove il buono e il cattivo si mescolano, alla stregua degli esseri umani, in un magma difficile da decifrare. (it) |