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Ricordiamo ancora che parte della campagna per il referendum del 2016 si era giocata sulla presunta presenza di "troppi stranieri" sul suolo britannico. Per i favorevoli all'uscita , la definizione di "straniero" coincideva con le persone provenienti da altri paesi dell'Unione europea. Una sorta di versione britannica dell'"idraulico polacco".
Dopo il voto per uscire dall’Unione e anni di incertezze, negoziati sfiancanti e psicodrammi in parlamento, almeno un milione di europei ha deciso di lasciare il paese dove aveva ricostruito la sua vita ma dove non si sentiva più benvenuto. I britannici ne hanno patito le conseguenze prima di tutto nel sistema sanitario, che dipendeva molto dal personale straniero. Nel frattempo nessuno ha prestato molta attenzione agli autotrasportatori, che a causa di complicazioni amministrative hanno deciso di tornare nel loro paese. (it) |
