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Perciò il limite del "necessario" confina direttamente con il limite dell'"impossibile", non essendoci assolutamente spazio tra i due. L'unica cosa che funge tra essi di linea di demarcazione è il "possibile". Quest'ultimo non possiede però alcuna realtà, è proprio come un punto matematico collocato in modo astratto su una linea retta. È allo stesso modo paragonabile al punto che separa il passato dal futuro nella struttura del tempo. Quanto al punto che li divide, esso esiste solo in modo immaginario. Qualora infatti si collochi nell'astratto un punto su una linea di tempo e la si divida in passato e futuro, non si riscontrerà in tutta l'estensione della linea niente che possa essere indicato come il vero limite tra i due segmenti, poiché si tratta solo di un punto ivi disposto in modo immaginario. (it) |