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Il primo anno seguiva in auto il mio tram. Poi mi accompagnò a casa e fu amore. Giorgio era un tale genio e la passione mi ha talmente travolta.... A papà venne meno la voce. Vivevo al Piccolo, dormivo con Giorgio. È stato l'uomo che mi ha amata di più. L'ho lasciato, mi faceva soffrire, aveva vizi che non potevo sopportare. Però mi ha fatto scoprire la cultura. Lui parlava e io stavo zitta: avevo solo da imparare. Ha intuito che potevo cantare, mi ha fatto scrivere le canzoni della mala. (it) |