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il movimento operaio italiano non ha mai rotto la legalità democratica, non ha mai minacciato e calpestato democrazia e la libertà. Questo l'hanno fatto i governi della grande borghesia e del grande capitale. Voi dite che temete che noi lo facciamo in avvenire, ma questo è un processo alle intenzioni. Ma i governi dei grandi capitalisti lo hanno fatto in passato e non una volta soltanto: nel secolo scorso e nel nostro ai tempi dei fasci siciliani, nel 1898, nel 1915, nel 1922, nel 1923 e nel 1926. In tutte queste occasioni è stato calpestato lo statuto costituzionale. Lo violate voi anche oggi. Sempre la grande borghesia e le caste privilegiate hanno dato prova di essere disposte a calpestare qualsiasi libertà costituzionale, pur di impedire l'avanzata della classe lavoratrice. (it) |