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Ricevetti una telefonata da Marco Piccinini, che mi chiese se volessi incontrare Enzo Ferrari. Quella fu la mia vittoria. Anche la McLaren mi voleva, con Ron Dennis, che mi disse: "Devi venire da noi". Ma il mio cuore era per la Ferrari. Arrivai a Maranello in macchina. Ricordo di aver atteso in una stazione di servizio, arrivò Marco e mi coprì la testa perché, arrivando nell'ufficio di Enzo Ferrari, nessuno potesse vedere chi fossi. Poi visitai Fiorano. Per me era una grossa sorpresa, ero un piccolo meccanico austriaco seduto davanti a Enzo Ferrari. Mi chiese se volevo guidare per lui e immediatamente firmai . Ritornando verso casa, ero la persona più felice del mondo con quel contratto in tasca! Avevo incontrato Enzo Ferrari, ero pilota Ferrari... era come un sogno. (it) |