Mention139869

Download triples
rdf:type qkg:Mention
so:text Vlasov, altissimo ed esile, la faccia sottile e ossuta dominata da grossi occhiali cerchiati di corno, si dichiarò pronto a cooperare con i tedeschi quasi subito dopo la cattura. Meno di due mesi dopo essere caduto in mano tedesca indirizzò volantini e lettere aperte agli ex compagni dell'Armata rossa, spiegando le ragioni che lo spingevano a combattere contro Stalin. Già in quella fase appariva chiaro che, come affermava un memorandum del ministero degli esteri tedesco, Vlasov «non è un uomo semplicemente assetato di gloria politica, e di conseguenza non diventerà mai un mercenario prezzolato, né mai accetterà di guidare mercenari. L'obiettivo che dichiara di proporsi è quello di combattere al fianco della Germania per una Russia socialista e per liberare il paese dal terrore staliniano». Durante il 1942 e fino alla fine del 1943 si rifiutò di esortare i soldati dell'Armata rossa a disertare, invitandoli invece a rivoltarsi, armi alla mano, contro Stalin. (it)
so:isPartOf https://it.wikiquote.org/wiki/Hannsjoachim_W._Koch
so:description Gli eserciti rinnegati (it)
Property Object

Triples where Mention139869 is the object (without rdf:type)

qkg:Quotation130973 qkg:hasMention
Subject Property