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Iddio è paziente e longanime, perché è forte: essendo onnipotente non si adira né si vendica, perché tutto a lui è sottoposto. È dolce, di sua natura buono, cioè diffusivo di sue ricchezze, ma, per nostre colpe, giusto nel punire. Aspetta l'uomo a penitenza: ma poi lo condanna, ostinato.
O grande Iddio! Chi ti mosse allora ad aspettarmi sì lungo tempo lontano da Te, se non la bontà tua essenziale, poiché tutte le tue vie si riducono alla Misericordia ed alla Verità? Alle mie ribellioni, Tu opponesti una infinita pazienza: ai miei allontanamenti, una dolcissima benignità: alle offese contro di Te rivolte, i sospiri del tuo Cuore vivo generoso e paterno. Alle mie infelici cadute finalmente stendesti la mano del soccorso. Tu vedesti la mia umiliazione e le mie pene, ed allora ebbe trionfo la tua misericordia; giacché nelle umiliazioni tu ergi le montagne della tua grazia. Ed il primo frutto di tua grazia fu l'ispirarmi un desiderio ardente, irrefrenabile, insaziabile di Te, verità, luce, cibo, pace dell'uomo, Tua creatura. (it) |