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Certo non si può dire che le cose vadano bene, il momento è grave; molti errori sono stati commessi ancora fino a ieri, e oggi il popolo guarda al governo come a un nemico. Nulla o assai poco è stato fatto per spiegare i motivi profondi di una guerra impopolare come e più di tutte le guerre; pochissimi, inoltre, hanno beneficiato degli ingenti aiuti dell'America, la corruzione non avendo risparmiato nessuno. Occorre rimboccarsi le maniche per applicare il programma di emergenza del governo. L'impresa più necessaria e difficile è quella di suturare le divisioni che lacerano il paese, e presuppone la possibilità di controbattere, con le parole e con i fatti, l'efficace propaganda del Viet-cong. Le prospettive non sono incoraggianti ma un po' di fiducia m'è rimasta: non credo alla alternativa "trattative immediate o estensione della guerra"; forse siamo ancora in tempo per uscire dallimpasse. (it) |