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Dai diciassette anni in poi, gli spettacoli di Gaber quando non li ho visti a teatro li ho recuperati su disco. Tutti. PerĂ² andarlo a vedere era un'esperienza fulminante: che performer era... Metteva tutto se stesso sul palco. Aveva una voce anomala, con un registro fra baritono e basso e poca estensione: ma la sapeva usare in modo perfetto, espressivo. Quindi, cantante perfetto, attore consumato... Impossibile non restare colpiti da Gaber. Io sono definito un "rockettaro". Ma per "Qualcuno era comunista" ho pianto. Sono andato nel camerino a ringraziarlo. (it) |