so:text
|
Tutte le piante degli Arbori, così salvatichi, come domestichi, e tanto quelli che rendon frutto, quanto gli sterili dell'una sorte e dell'altra, sono stati creati dalla Divina Bontà ineffabile a uso, bisogno, utilità, recreazione, e delettamento degli uomini; e quelli che abbondano di questo mancano di quello, ed alcuni godono del privilegio, e benefizio dell'uno, e dell'altro, come quelli che producono il frutto buono a cibarsi, ed il loro legname serve ancora, e s'adopera a reggere i tetti delle case, ed agli ornamenti di quelle, come il ciriegio, il pero, il mandorlo, il pino, il pistacchio, il carrubbio, e 'l noce. Alcuni altri non hanno che il legname che sia buono a distribuirsi nell'occorrenze umane, e questi sono i cipressi, gli abeti, gli olmi, e tutti i selvaggi. Ma questi ancora, quando sono de' resiniferi, o nella scorza, o foglia, o ragia possono giovare, e giovano agli uomini in qualche rimedio medicinale, a tal che si può con chiarissime ragioni affermare niuna cosa essere più necessaria ed utile agli uomini degli Arbori. (it) |