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Bruno sorpassa la sua stessa foga predicatoria in moltissimi punti, con un tono lieve di ironia che è ad un tempo la giustificazione di quello stile e la sua trasfigurazione. È questo un modo tutto meridionale di espressione, il calcare solennemente le parole e subito velarle d'ironia: la quale è appunto una raccolta gioia che quasi per pudicizia vuol celare la sua fede, e mostrarsi di fronte a questa con volto di diffidente sorriso, mentre ne è interamente domata: ironia simile a quella di Cervantes di fronte a Chisciotte che è la creatura più cara al poeta, perché essa solo vede giusto, scoprendo i mostri dove la piatta visione non trova che molini al vento: eppure Cervantes proietta su questa sua creatura l'ironia di tutti, e perfino il facile buon senso di. (it) |