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Posso dire che per me era molto, molto, molto più bello quando potevo favoleggiare sui miei beniamini. Non sapevo nulla di loro fino a che un nuovo disco non stava per uscire. Allora, di colpo i giornali che leggevo se ne occupavano con le anticipazioni. Dopo di che, quando il disco usciva, uscivano gli articoli, nuove sessioni di foto. E lì, a distanza magari di un anno e mezzo, potevi godere della sorpresa dei cambiamenti. Impostavi l'acquisto del disco e la visione del concerto che di lì a poco ci sarebbe stato anche in Italia. C'era la favola, la suspance, il mistero, il fascino che il mistero si portava dietro. Ora i musicisti che non stanno sulla Rete quasi quotidianamente rischiano di scomparire. Ma per stare sulla Rete quotidianamente elimini la sorpresa e il mistero e sei a contatto costante con tutti, eliminando qualsiasi dislivello. Credo che fra un Cristiano Godano che ha vent'anni di carriera alle spalle e un pincopallo che ti apostrofa di pancia e con strafottenza, che potrebbe essere un genio ma mediamente guarda caso è un emerito cretino, ci possano/debbano stare delle differenze. (it) |