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appare la toccante corona di Genova. Gli occhi, da lassù, vorrebbero penetrare la minuta vita dei vicoli scuri appena sotto lo strato dei Palazzi dipinti, l'evo stretto e il rinascente, viscere péste e bianche teste quasi nello stesso corpo... E piazza della Nunziata e il moto di via delle Fontane, fino al porto magniloquente con le possenti gru immobili: e giù la residenza dei Doria e su il Righi, dove approda la cabinovia in un ciuffeto verde. E là, il versante delle più recenti architetture: rupi abitative cresciute una sull'altra, quasi un'illusione ottica o una vertigine o una minaccia le file di finestre, senza balconi e appigli, che s'affacciano sul sottostante vuoto...
Da quassù, s'avverte il cordone invisibile che tiene lo stratificato perimetro dell'ardita città. (it) |