so:text
|
Il Denina fu di mezzana statura, sottile di persona, non però di membra: il volto avea aperto, l'occhio vivace e mobile, così come ardente ne era l'indole e quasi irrequieta: sciolta la lingua e facile il parlare tanto nell'italiana come nella francese favella. Mente fecondissima e piena di alto sapere, a scrivere portavalo il proprio genio e stimolavanlo i vari casi della vita che gli furono di grande occasione a fare, ma pur cagion di poca castigatezza nella dizione ed efficacia dello stile; ma questi difetti non toccano l'opera sua principale delle Rivoluzioni d'Italia; onde per comune consenso fra i classici scrittori è annoverato. (it) |