Mention157740

Download triples
rdf:type qkg:Mention
so:text Se Otto e mezzo si differenzia dagli altri film "raddoppiati", non è soltanto perché in esso il raddoppiamento è più sistematico o più centrale, ma anche e soprattutto perché esso vi funziona diversamente. Infatti Otto e mezzo, cosa che deve essere attentamente valutata, è un film due volte raddoppiato, e se si dice che esso è costruito in abisso, è di una doppia costruzione in abisso che si dovrà parlare. Non abbiamo soltanto un film sul cinema, ma un film su un film che è a sua volta verte sul cinema; non soltanto un film su un cineasta, ma un film su un cineasta che riflette egli stesso sul proprio film. Non basta dunque parlare di "film nel film": Otto e mezzo è il film che in Otto e mezzo si va facendo; il "film nel film" è in questo caso il film stesso. Questa costruzione a tre stadi dà il suo senso più vero all'elucidazione del film, che è stato diversamente interpretato. La versione definitiva stabilita da Fellini non comporta uno ma bensì tre scioglimenti successivi. Se è giusto notare quanto c'è di paradossale e di clamoroso in Otto e mezzo, meditazione potentemente creativa sull'impotenza di creare, bisogna osservare che questo stesso tratto rinvia, al di là di ogni possibile ammiccamento da parte di Fellini, a una situazione più fondamentale e meno paradossale di quanto non si dica. Da tutta la confusione di cui il film ci ha reso testimoni sta per nascere un film mirabilmente costruito e il meno confuso possibile. (it)
so:isPartOf https://it.wikiquote.org/wiki/Christian_Metz
qkg:hasContext qkg:Context77421
Property Object

Triples where Mention157740 is the object (without rdf:type)

qkg:Quotation147986 qkg:hasMention
Subject Property