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La realtà dell'inaudito terrore che i nazisti praticarono in Unione Sovietica contro il primo paese socialista, contro i comunisti, è quasi sistematicamente taciuta o minimizzata nella letteratura borghese. Questo silenzio ha un preciso scopo. Alle persone che ignorano i crimini mostruosi commessi contro i sovietici si può più facilmente fare ingoiare l'idea che Stalin fosse anche lui un "dittatore" paragonabile a Hitler. La borghesia elude il vero genocidio anticomunista per poter manifestare più liberamente ciò che essa ha in comune con il nazismo: l'odio irrazionale nei confronti del comunismo, l'odio di classe verso il socialismo. (it) |