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Mi diverte del resto pensare che non si possa uscire dal surrealismo senza incappare in Bataille, tanto è vero che il disgusto per il rigore non può tradursi se non in una nuova sottomissione al rigore.
Con Bataille, niente che non si sappia a memoria; assistiamo a un ritorno offensivo del vecchio materialismo antidialettico che tenta, questa volta, di farsi gratuitamente largo attraverso Freud...
Il caso di Bataille presenta questo aspetto paradossale, e per lui imbarazzante, che la sua fobia dell' "idea", dal momento in cui si propone di comunicarla, non può che prendere piega ideologica...
Lui che nelle ore del giorno, percorre antichi e talvolta allettanti manoscritti con caute dita di bibliotecario si pasce la notte delle immondizie di cui, a propria immagine, vorrebbe vederli pieni... (it) |