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Sento di essere diventato prete soprattutto per i lontani
Sono convinto che per i lontani le difficoltà non nascono tanto dal mistero, quanto dalla stessa Chiesa. Esperienze negative avute nel contatto con sacerdoti, la storia non sempre esemplare della comunità cristiana, i pregiudizi dei mass media «laici», la mancata distinzione tra la Chiesa segno e sacramento di salvezza e lo spessore umano di chi è annunziatore di quel segno, spiegano certi atteggiamenti di ripulsa verso un'istituzione voluta da Cristo.
Eppure c'è bisogno di legarsi agli altri per essere un credente. E questi altri sono i martiri, i santi, il mio vescovo che è unito da una catena ininterrotta agli Apostoli, i semplici cristiani che vivono luminosamente il loro cristianesimo... La Chiesa è questo Popolo di Dio che, come ha detto il Concilio, cammina sui sentieri del tempo, credendo nella paternità divina e nella fratellanza universale.
Il frutto visibile di una fede viva è la gioia. Anche umanamente, quando c'è il massimo di amore c'è felicità e humor. (it) |