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Ultimamente mi sono stati portati dei documenti che sembrano essere totalmente veritieri, documenti che mostrano la corrispondenza fra mons. Bonini e il Gran Maestro della Massoneria, su tutta la riforma liturgica. Il Gran Maestro della Massoneria domanda a Bonini di applicare la riforma del sacerdote apostata Roca, che aveva predetto già tutto quello che si doveva fare quando il Vaticano sarebbe stato occupato dalla Massoneria. Il Gran Maestro chiede a Bonini di applicare il principio della "naturalizzazione", la naturalizzazione dell'Incarnazione, cioè de-soprannaturalizzare l'Incarnazione, e così arriviamo al naturalismo, e perciò bisogna applicare i principi delle lingue locali, della molteplicità dei riti, della molteplicità della liturgia, e rendere la liturgia totalmente confusa, infondere confusione dappertutto, e opposizione fra i differenti riti. E Bonini risponde che è del tutto d'accordo, e che ci vorrà un certo tempo,forse dieci anni. Ma che alla fine dei dieci anni ci si arriverà. E che la fiducia che gli accordano il cardinal Lercaro e il papa Paolo VI, con questa fiducia che ha è sicuro di riuscirci, e nomina tutti quelli della Curia che sono affiliati alla Massoneria. Li nomina e dice che potrà lavorare con loro. Ma bisogna inserire qualcuno di loro in alcune congregazioni in modo da , per portare il lavoro al successo bisogna che tutte le congregazioni siano infiltrate con membri della Massoneria, che lui nomina.: il tale, il tale. il tale...«bisogna cacciare quello perché è contrario a noi...bisogna farlo mettere fuori...»«bisogna sopprimere la Congregazione dei Sacramenti», ed è riuscito a mettere tutto sotto la Congregazione dei Riti, è riuscito a far mettere tutto sotto la sua autorità. Tutto quello che dice nella lettera al Gran Maestro della Massoneria. Allora cosa dobbiamo fare? Vogliamo obbedire sicuramente. Noi siamo i più obbedienti alla Chiesa, a tutto quello che la Chiesa ha sempre insegnato e voluto. Ma non a uomini che vogliono la distruzione della Chiesa. (it) |