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A me pare che la melanconia sia il prodromo o una parte della mania, che i Latini chiamano furore. Imperò ne' furiosi l'animo ora è spinto alla escandescenza, ora alla gioia; ma tra' melanconici la tristezza e l'angoscia dell'animo predominano sempre. Inoltre i furiosi traono molta parte della loro vita nella mania continua, e commettendo atti sconci ed atroci. Chè i melancolici passano da una specie di insania all'altra, e o sospettano di essere avvelenati; o infastiditi e aborrenti della societa si seppelliscono nella solitudine, o si convertono in una superstizione religiosa, o in fine prendono in odio la luce del giorno e la stesa vita. Ma se alcun intervallo pur godano di remissione nelle loro angosce, si rallegrano e ne gioiscono. Questi però facilmente precipitano nel furore. (it) |