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Altro telefilm, anch'esso distribuito in Europa ma punito in Usa con una sola proiezione HBO. Rimane il mio preferito, per questo l'ho voluto in apertura della master class alla Cinémathèque : profetico, vent'anni fa, delle frontiere chiuse e dei muri di Trump. Vi si immagina la secessione dell'Idaho da parte d'un governatore razzista. Quando accendo la tv e ascolto i propositi sull'immigrazione di Trump, mi dico che è un film ingiustamente misconosciuto. Si chiude con una nuova guerra di Secessione, oggi non meno probabile di vent'anni fa : al contrario. Continuo a presentarlo nei festival e ogni volta c'è almeno una sequenza che combacia con la realtà del momento. Guardiamo alla Gran Bretagna, all'Italia... Oggi mi sembra che siamo tutti attori di quel film, dove il governatore razzista proclama : "Permettendo l'ingresso di tutti questi – chiamateli come volete : immigrati, rifugiati, illegali, legali, alieni –, li lasciamo liberi di sostituirsi al nostro modo di vivere! (it) |