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Ognuno vede il mondo e considera il prossimo coi propri occhi. Di tutte le cose misura è l'uomo, diceva Protagora. E perché no il porco? rispondeva Platone . Io ho preferito leggere in lui le parole che educano a smascherare i feticci e aprono il cuore alla speranza; altri hanno preferito leggervi quelle che li chiudono nel loro stesso squallore. lo vi ho cercato la denuncia dell'attuale miseria e l'auspicio della possibile ricchezza umana. E se considero l’assetto che abbiamo ricevuto dalla natura, che è, come per tutti i viventi, il destino di una continua lotta per la sopravvivenza; continuo a sperare che l'uomo possa passare a una gioiosa gara per la convivenza. E anche per questo non posso non dirmi comunista. (it) |