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La guerra a' ricchi è, in senso volgare, guerra alla proprietà; giacché ogni ricchezza non illegittima è proprietà. Niente di più fatale dell'idea dellimposta progressiva, in principio, conosciuta impossibile in fatto, disastrosa per lo Stato ne' suoi effetti, malgrado la sua democratica fisionomia. Allora non v'è limite per arrestare, e si va collo stesso identico principio alla Legge Agraria. Chi ha tenuto dietro alla storia di questi tempi ne è convinto. Guai dunque a noi se si lasciano prevalere quelli che non cercano che il torbido per guadagnare. La causa della stessa ricchezza è solidale con quella della povertà. Rovesciando l'una viene rovesciata anche l'altra nel caos. (it) |