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La democrazia comporta sempre una forma di incompletezza, perché non è sufficiente a sé stessa. Nel processo democratico e nel suo funzionamento c'è un assente. Nella politica francese, questo assente è la figura del Re, la cui morte, penso, il popolo francese fondamentalmente non ha voluto. Il Terrore ha scavato un vuoto emozionale, immaginario, collettivo: il Re non c'è più! Si è tentato in seguito di reinvestire questo vuoto, di collocarvi altre figure: sono, in particolare, i momenti napoleonico e gollista. Per il restante tempo, la democrazia francese non riempie questo spazio. Lo si vede bene dall'interrogativo permanente sulla figura presidenziale, a partire dalle dimissioni di de Gaulle. Dopo di lui, la normalizzazione della figura presidenziale ha ricollocato una sede vuota nel cuore della vita politica. Tuttavia, ciò che ci si aspetta dal presidente della repubblica, è che occupi questa funzione. Tutto si è costruito su questo malinteso. (it) |