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Le cose che si vanno dicendo di continuo sulla rana di mare, chiamata «pescatrice», sono vere, così come sono vere quelle che si dicono sulla torpedine. La rana pescatrice lascia pendere, davanti ai suoi occhi, lunghe appendici che hanno una conformazione simile a quella dei peli, ma che si presentano arrotondate all'estremità. Le dispone su due lati come se fossero esche e, dopo averla smossa, si nasconde sotto una superficie sabbiosa o fangosa. Quindi solleva queste appendici e, quando i pesci le mordicchiano, le ritira fino a portarsele alla bocca. La torpedine, dal canto suo, paralizza i piccoli pesci sui quali si vuole imporre e, prendendoli con il modo tipico in cui muove la bocca, se li mangia. Si nasconde nella sabbia o nel fango e cattura tutti i pesci che le nuotano incontro, che rimangono paralizzati non appena le si avvicinano. Anche la pastinaca si nasconde, solo che lo fa diversamente. Una prova del fatto che le pastinache vivono in questo modo è la seguente: pur essendo lentissime, spesso vengono catturate con alcune cestre nello stomaco. E le cestre sono i pesci più veloci di tutti. (it) |