so:text
|
Con In memoria di me Saverio Costanzo sfida la routine e s'addentra negli ardui territori del cinema spiritualistico alla Dreyer, Tarkovskji, Bresson, Cavalier o, magari, alla Groning, il giovane autore del recente Il grande silenzio. il film esplora i travagli interiori di Andrea , un giovane bello, intelligente e disinvolto che sente di pretendere dalla vita qualcosa di più di ciò che i coetanei identificano come successo . A suo agio nel set davvero esclusivo della chiesa ed ex monastero dell'isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, il regista abusa degli austeri piani fissi, eppure è in grado di «spostare» continuamente i novizi Andrea, Zanna e Panella dagli spazi claustrofobici del vasto corridoio, della sala di refezione o di quella riservata agli esercizi spirituali alle vertiginose anse mentali che li trascinano laddove neppure gli onnipresenti padri superiori riescono a estendere il loro ossessivo controllo. (it) |