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H.H.Obrist: Parli della necessità di un nuovo umanesimo. Forse perché senti che oggi manca una dimensione umanista nell'insegnamento scolastico?
E. Sottsass: Non la immagino come soluzione ma trovo che le forze decisionali in atto sono talmente potenti che io, come individuo, non posso fare niente. Posso navigare in questo mare e posso forse servire da esempio con il silenzio più che con le urla. Penso che non ci debba essere posto per nessun tipo di violenza, neanche quella culturale. E soffro anche un po' perché vedo che non sono in molti oggi quelli che pensano che si possa stare zitti, fare le proprie cose, metterle sul tavolo e dire molto semplicemente: "Ho fatto questo" e "Sono questa persona. (it) |