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Viet, nella lingua annamita, traduce il cinese Yueh, che significa gente della periferia della Cina; e Nam traduce il cinese Nan, che significa Sud o «del Sud». In parte i vietnamiti stanno ai cinesi come gli jugoslavi – o «slavi del sud» – ai russi. E così forse il capo carismatico dei vietnamiti, l'oscuro e favoloso Ho Chi Minh, avrebbe potuto essere il Tito dell'Asia. Ma gli eventi hanno preso altre vie. Mentre Ho Chi Minh scompare, e la fama leggendaria del nome supera di gran lunga quella d'un Tito, il suo «popolo militare» può riassumere gli ultimi trent'anni con il seguente bilancio: combatté i giapponesi e si ritrovò con i colonialisti francesi, poi combatté i francesi e si ritrovò con gli americani, infine ha combattuto a oltranza gli americani e potrà scoprire d'averlo fatto per i cinesi. (it) |