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Era il Natale del 1949 ed arbitravo Angri-Casertana. La sconfitta della squadra di casa fece imbestialire il pubblico. Allora attorno ai campi minori del Sud c’erano solo poche guardie giurate. Venni assediato, vidi anche balenare la lama di qualche coltello. Non so come sarebbe andata a finire, se un capitano dei carabinieri, Carlo Canger, non mi avesse salvato facendomi salire su una vecchia Balilla a tre marce. E poi via a tutto gas, tra la folla inferocita. Per uno strano caso della vita, lo stesso capitano del carabinieri, divenuto generale, salvò dal linciaggio, credo due anni fa, un altro Lo Bello: mio figlio Rosario, che s’era messo nei guai sul campo di Nocera. (it) |