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Bisognerebbe ricordarsi del libro di Romano Guardini La fine dell'epoca moderna. Guardini osserva che la modernità è sleale. Sottrae al cristianesimo alcuni suoi elementi: la distinzione del potere spirituale da quello temporale, l'esaltazione della persona umana, l'affermazione della bontà della carne... e li ritorce contro il cristianesimo stesso. Perciò questi articoli di fede diventano «valori» mondani, qualcosa di monetizzabile, vuoti della loro sostanza e della relazione vitale con Cristo. La distinzione dei poteri muta in laicismo; ma una laicità senza Dio, che non prenda in carico l'aspirazione dell'uomo alla trascendenza, è presto minacciata dal fanatismo teocratico. Il significato della persona si degrada in individualismo; ma un individuo senza radicamento storico, né elevazione spirituale, non è altro che un clone manipolabile dal mercato. Infine, l'affermazione della carne si dissipa nella pornografia, ovvero nell'odio dell'atto carnale e delle sue proprie conseguenze naturali, a favore di un piacere virtuale che decade spesso in disperazione. (it) |