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Passiamo ora al secondo momento della nostra riflessione, facendo passare davanti ai nostri occhi, come prima dicevo, tre monti nominati nella Bibbia, tre monti che hanno un rilievo, un'incidenza tutta particolare. Cominciamo col monte Sion. Cominciamo di qui, anche se non è il primo dal punto di vista logico, non soltanto perché il monte Sion riassume in sé tutta la tensione verso l'alto delle pagine bibliche – come abbiamo potuto vedere anche attraverso lo sguardo che si leva verso l'alto e verso il monte, l'unico che può dare la salvezza –, ma anche perché col monte Sion è stato identificato da parte della tradizione ebraica e cristiana prima e poi anche da parte di quella musulmana, un altro monte, che è radicale per tutte e tre le religioni monoteiste, ovvero il monte di Abramo, il monte Moria, monte che non è rintracciabile in nessun atlante. (it) |