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Il patriarca Avrahàm è un ottimo esempio di ponte. Secondo un famoso midràsh, la tenda di Avrahàm era aperta ai quattro lati per accogliere più facilmente le persone di passaggio. D'altra parte, è chiamato Avrahàm haivrì. La parola ivrì deriva dal termine èver – sponda, e secondo l'interpretazione di Rabbì Yehudà vuol dire che tutto il mondo si trova da una parte del fiume e Avrahàm dall'altra. Avrahàm rappresenterebbe quindi da una parte l'avvicinamento agli altri uomini e d'altra parte la differenza radicale. Tutto ciò è conciliabile? È questa la domanda di Avrahàm ai suoi amici. Solo uno degli amici risponde positivamente. Da una parte si vuole e si deve operare per il bene dell'umanità intera, ma d'altra parte l'ebraismo nasce e si sviluppa come popolo speciale, come identità forte e spesso contrapposta ad altri modi di vivere e di pensare. (it) |