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Addirittura insegnante di ginnasio superiore era Vincenzo Spampanato, a cui il rosso accesissimo delle carnose gote, un grosso paio di baffi più neri dell'ala d'un corvo e il corpo aitante davan l'aspetto di un pugile, se non addirittura di un capobrigante a riposo, e ch'era, invece, il più buono, il più inoffensivo uomo di questo mondo, tutto intento a magnificare la sua Nola, al quale scopo s'era accinto a studiare san Paolino, salvo poi, avvedutosi che quel vescovo era campano bensì, ma di Burdigale, a passare dall'acqua santa al diavolo, cioè a Giordano Bruno, di cui dopo decenni di ricerche faticose, scrisse un'ampia biografia, quanto mai ricca di particolari reconditi. (it) |